Rimozione dell'amalgama Dentale

Rimozione dell’amalgama Dentale

Quando parliamo diamalgama dentale ci riferiamo ad  un materiale composito a matrice metallica usato in odontoiatria conservativa per otturazioni e ricostruzioni dirette. Gli elementi presenti nella sua composizione sono mercurio (45-50% circa del contenuto totale), argento (~22-32%), stagno (~11-14%), rame (~6-9%), zinco (~2%). Nel linguaggio comune le otturazioni ottenute con questo materiale venivano frequentemente chiamate piombature, nonostante la totale assenza di piombo.
Il mercurio è un metallo pesante ed in quanto tale un suo accumulo all’interno dell’organismo è tossico .E’ un elemento volatile, ed anche dalle fasi stabilizzate che costituiscono le otturazioni in amalgama una piccola quantità tende a liberarsi e ad essere parzialmente assorbita dal corpo umano tramite inalazione, per poi essere eliminato con le urine . Il tessuto dove tende maggiormente ad accumularsi è quello nervoso,, da qui il timore che possa essere causa di ansia ,astenia fino a vere e proprie patologie quali la sclerosi multipla , non sarebbe un caso che alcuni moderni protocolli per il trattamento di queste malattie è la terapia chelante, ma tutto ciò è attuale dibattito scientifico; anzi a dire il vero è un dibattito antico . oggi negli studi moderni non si usa piùl’amalgama ma rimane il problema di come rimuoverla senza intossicare se stessi ed il paziente .
La forma accettata dai dentisti più vicini alla odontoiatria naturale e biologica è:
RIMOZIONE AMALGAMA CON TRIPLA PROTEZIONE
Nella fattispecie, lo scopo è rimuovere l’amalgama, limitando al massimo lo sviluppo di vapori di mercurio e dechelare quello ancora presente negli organi interni

Ecco allora gli strumenti per raggiungere l’obiettivo: diga di gomma, fresa in carburo di tungsteno (nuova) ad ogni amalgama, doppio aspiratore chirurgico a meno di 1 cm. dall’amalgama, rimozione in pezzi più grossi possibili, abbondantissima irrigazione d’acqua, copertura del volto e degli occhi del paziente. Uso dell’ ossigeno assicurato alle narici con apposite mascherine o cannule aderenti, presenza di maschere d’aspirazione di zona e ricircolo dell’aria o areazione immediata e continua dello studio con finestra dello studio aperta

Con questo, la stragrande maggioranza del lavoro, almeno per il 99% dei casi è fatta; restano ancora da considerare i mezzi di protezione individuale degli operatori e, l’eventuale fornitura d’ossigeno al paziente.
La rimozione delle otturazioni dentali d’amalgama, essendo affidata all’intervento del trapano, è un’operazione ad elevato rischio a causa della vaporizzazione del mercurio, contenuto nelle otturazioni stesse; quest’attività richiede una gestione d’enorme attenzione.

Si parla spesso della rimozione terapeutica dell’amalgama dentale , un’intossicazione acuta di mercurio, prodotta dalla vaporizzazione dell’amalgama rimossa, che si aggiunga all’intossicazione cronica, a causa delle micro-dosi rilasciate per anni dalle stesse otturazioni presenti in bocca, non è di beneficio in nessun caso.

MINI PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELL’AMALGAMA DENTALE
Evitare assolutamente rimozioni , durante l´ALLATTAMENTO, in GRAVIDANZA o se non si ha copertura contraccettiva e/o si pensa di fare figli nell’arco di 1-2 anni (la quantità di mercurio in circolo durante la rimozione e nella fase di detossificazione, può essere ragguardevole).

. Evitare SEMPRE la PULIZIA DEI DENTI, con lo strumento ultrasonico del dentista, in caso d’amalgame ancora presenti (farsi eseguire la pulizia manuale).
Mantenere, almeno, 1-2 evacuazione delle feci il giorno, durante il periodo delle rimozioni per evitare un riassorbimento intestinale delle tossine (erbe svizzere, prugne scolate a bagno dalla sera prima, cloruro di magnesio, crusca, bere a digiuno, ecc…). assumere vitamina C e carbone attivo, bere almeno due tre litri di acqua al giorno uso di drenanti fitoterapici e/o omeopatici e di terapia chelante sistemica. i drenanti omotossicologici sono particolarmente indicati

Studio Dentistico Calabria

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