Diamo un calcio al mal di denti

Diamo un calcio al mal di denti

È di recente pubblicazione sul British journal of sports medicine uno studio condotto esaminando dal punto di vista odontostomatologico un campione di 187 atleti, calciatori professionisti, che giocano in 8 squadre professionistiche inglesi: 5 di Premier League (corrispondente alla nostra serie A), 2 di Championship (la serie B inglese) e una di League One (corrispondente alla Lega Pro italiana). Sono stati coinvolti nello studio i calciatori delle seguenti squadre: Hull FC, Manchester United FC, Southampton FC, Swansea City AFC, West Ham FC, Brighton & Hove Albion, Cardiff FC e Sheffield United FC.

Risultati dello studio

Il 36,9% dei calciatori esaminati è risultato avere almeno un dente cariato, il 77% presentava almeno un dente restaurato per una pregressa carie. Nel 53% dei calciatori esaminati erano presenti erosioni dentali mentre è stata diagnosticata una gengivite al 76,7% degli atleti. Il 5% dei ragazzi coinvolti nello studio è risultato affetto da una parodontite severa, mentre il 7,8% dei soggetti presentava esposizioni pulpari fistole o ascessi. Il 15,6 % dei calciatori che han partecipato allo studio riferiva presenza di dolore nel cavo orale, il 10% identificava la causa del dolore orale a livello dentale, il 27,4% riportava ipersensibilità agli stimoli termici e il 14,1% riferiva in anamnesi una storia di pregresse infezioni dento/parodontali.

Impatto dei problemi odontostomatologici sulla qualità della vita e sulle prestazioni gli sportivi

È risultato che il 45% dei calciatori professionistici esaminati si lamentavano delle loro condizioni di salute orale, il 19,6% riportava un impatto negativo legato alle scadenti salute orale sulla qualità della vita ed il 6,9% riferiva che lo stato di salute orale incideva negativamente sulle prestazioni sportive.

Raffronto dei dati emersi con quelli della popolazione generale

È emerso dallo studio che lo stato di salute orale degli atleti arruolati nello studio è risultato, per quanto concerne la patologia cariosa, peggiore rispetto a quello medio della popolazione adulta inglese: il 38,3% degli atleti esaminati (in fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni) presentava lesioni cariose contro una media nella popolazione inglese della stessa età del 30%. Il 68,9 % degli atleti tra i 16 e i 24 anni e l’88,3 % di quelli tra i 25 e i 34 anni presentava una o più ricostruzioni effettuate per curare pregresse lesioni cariose contro una media nella popolazione inglese rispettivamente del 53 e del 75%.

Conclusioni

Lo studio conclude che lo stato di salute orale nella popolazione di calciatori professionisti esaminati è risultato essere complessivamente non buono e questo ha delle ripercussioni negative anche sulla qualità della vita e sulle prestazioni sportive stesse. Secondo i ricercatori coinvolti nello studio è necessario promuovere la salute orale tra i calciatori professionistici.

Se è vero che “a caval donato” non si guarda in bocca è forse anche il caso di dire che a calciator, soprattutto se ben pagato, è opportuno guardare in bocca.

Studio Dentistico Calabria

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