5 domande salva-gengive

Arriva un’app per fare il test senza inutili esame saliva e test genetici

Arriva l’app salva-gengive approvata con il “bollino” di qualità dei dentisti e si chiama App GengiveINForma. L’applicazione è nata per cercare di facilitare diagnosi sulle nostre gengive e più in generale sulla sanità del cavo orale. Una App  per riconoscere in un clic se c’è un’infiammazione alle gengive: è la novità presentata in anteprima nazionale dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SidP) in occasione del XIX Congresso Internazionale Personalized Periodontology, a Rimini dal 21 al 23 marzo, per aiutare gli italiani a capire quando e se sia il caso di andare dall’odontoiatra per valutare lo stato di salute delle gengive. Ben 20 milioni di italiani hanno spesso gengive arrossate, che sanguinano o si ritraggono: segno di un’infiammazione da non trascurare perché può trasformarsi in una parodontite grave e portare anche alla perdita dei denti, così per facilitare la diagnosi i parodontologi hanno messo a punto la app GengiveINForma che in pochi passaggi aiuta chiunque a stimare il rischio di sviluppare o aggravare la parodontite e soprattutto a capire se sia il caso di rivolgersi agli esperti per iniziare l’iter diagnostico o per rivalutare la terapia. “La parodontite è una malattia che può diventare grave e invalidante, per la quale la diagnosi precoce è fondamentale. E ben tre italiani su quattro hanno sintomi che richiederebbero un approfondimento diagnostico– spiega Mario Aimetti, presidente SIdP– La nuova app, disponibile gratuitamente online per smartphone, vuole permettere al paziente di individuare in maniera rapida e facile alcuni fattori predisponenti o i primi segnali di una parodontite, sollecitando a non trascurarli e a rivolgersi al proprio dentista per un approfondimento. Un esame di screening semplice ma essenziale come il sondaggio parodontale, con un piccolo strumento simile a un righello che individua se c’è uno ‘scollamento’ delle gengive dai denti, è in grado di valutare per tempo la presenza di un disturbo gengivale”. La app contiene, oltre a un test di autovalutazione, alcune informazioni utili redatte dagli esperti SIdP e un link al portale www.gengive.org che offre risposte semplici, autorevoli e complete sulle malattie gengivali: l’app vuole infatti essere uno strumento moderno e immediato per la popolazione, per sensibilizzarla alla prevenzione e alla diagnosi precoce. “Naturalmente– Luca Landi, Presidente Eletto SIdP– la app non vuole sostituirsi all’indispensabile visita clinica, anzi è uno strumento che spinge il paziente a sottoporvisi quando opportuno. La diagnosi è possibile con l’uso della sonda parodontale, completato da un approfondimento con radiografie endorali e dall’attenta e ampia valutazione dei fattori di rischio del paziente, dalle abitudini di vita allo stato di salute generale, fino alla storia medica sua e della sua famiglia. Non servono invece test genetici ed esami della saliva a oggi ancora poco utili ai fini della diagnosi ed esclusi dalla nuova classificazione. Non sono stati infatti ancora individuati dei biomarkers in grado di predire il rischio di malattie delle gengive, inoltre questi test sono molto costosi, non sono possibili presso qualsiasi studio odontoiatrico e soprattutto il loro esito non modifica l’approccio diagnostico o terapeutico”. 

LE CINQUE DOMANDE SALVA-GENGIVE 

  1. Quanti anni hai? Il rischio cresce con l’aumentare degli anni
  2. Di che sesso sei? Il rischio è maggiore per gli uomini rispetto alle donne
  3. Hai fumato o fumi? il rischio aumenta per i fumatori, perché il fumo aumenta i livelli di infiammazione
  4. Hai sanguinamento delle gengive? È manifestazione dell’infiammazione gengivale   
  5. Hai denti che si muovono?  La malattia parodontale può causare diminuzione del sostegno dei denti, che ne provoca la mobilità.
Studio Dentistico Calabria

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